Il significato del mondo

douglasorizzontidigloria1.jpg

La scena, descritta da Bruce Marshall, si svolge durante la prima guerra mondiale in un ospedale da campo vicino alle trincee. Protaginisti sono due cappellani militari.

Entrò a grandi passi il cappellano, con gli scarponi quadrati che gli sbucavano di sotto la tonaca corta. A volte rivolgeva la parola al reverendo Gaston con gentilezza, a volte invece gli passava davanti a naso ritto. Quella mattina era di umore comunicativo, tanto da chiedergli un consiglio. Disse che da tempo era turbato dalla esiguità del conforto spirituale che era in grado di recare ai moribondi e che perciò era sua intenzione di prendere qualche ostia consacrata dalla chiesa vicina per poter dare il viatico a chi lo desiderava. Chiedeva a Gaston se secondo lui questo sarebbe stato un esporre il Santissimo Sacramento al pericolo d’irriverenza da parte dei miscredenti e dei peccatori. Gaston rispose senza esitare. «Il Signore, disse, non aveva calcato un terreno speciale e non aveva frequentato dei peccatori da vetrata di chiesa, ma di quelli veri, sudati e puzzolenti. Il signiticato del mondo, disse Gaston, era questo: che il Signore era venuto tra i peccatori e che continuava a farlo».
Il cappellano lo ringrazio della risposta e se ne andò a grandi passi verso la chiesa.

(Bruce Marshall, A ogni uomo un soldo, p.32)

Explore posts in the same categories: Uncategorized

Lascia un commento